Llorente: “Scudetti? 31!”

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Fernando Llorente ha le idee molto chiare. Il giocatore spagnolo sta impressionando per passione, dedizione e impegno in questo ritiro precampionato e ieri ha parlato alla stampa già da juventino doc:  «Sono molto felice: avevo una grande voglia di arrivare alla Juve e allenarmi con i miei compagni, i tifosi sono incredibiliIl metodo di Conte è molto buono, sono contento di lavorare al suo fianco. Stiamo facendo un grande lavoro, è necessario per affrontare al meglio la stagione. Obiettivi? Non mi piace parlare di numeri. So che sto lavorando bene, se continuo così potrò fare molto bene. Intesa con Tevez? Mi trovo bene con tutti, Carlos è un grande giocatore. Volevo giocare nella Juve, per questo sono venuto in Italia. Stiamo parlando di una grandissima squadra e qui posso certamente migliorare. Differenze tra Atletico e la Juve? C’è tanta differenza. La Juve è una squadra che si può comprare Barcellona, Real Madrid o le migliori d’Europa. Per me è un salto di qualità molto importante. Gli spagnoli non hanno una buona tradizione? Io non penso a questa situazione, io penso solo a lavorare duro e stare il meglio possibile fisicamente perché il mister possa disporre di me a suo piacimento. Credo che il calcio italiano faccia per me, posso adattarmi bene e sono molto tranquillo. Il tifo è molto importante per noi. L’affetto dei supporters è una cosa incredibile, che mi ha sorpreso e sono molto contento di avere tifosi come quelli che stiamo vedendo qui. Sono molto felice in questo momento. Un anno fa è stato molto duro per me, ora però mi sto godendo questo momento e penso solamente a lavorare duramente per fare il meglio possibile con questa maglia. Non vedo l’ora di cominciare la stagione e di giocare nello Juventus Stadium. Quanti scudetti ha vinto la Juventus? Trentuno. La Champions? Per noi l’obiettivo più importante è vincere il terzo scudetto consecutivo. La Champions è il sogno di tutti, ce la metteremo tutta».

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Sugli avversari:  «Quali sono le antagoniste? Non leggo molto i giornali ma so che le altre squadre sono forti e sarà molto difficile vincere. Dove sono più forte? Credo che a volte bisogna passare la palla che tirare. Mi piace segnare ma anche far segnare gli altri è bello. Dipende dalla situazione. Devo migliorare in tante cose ma posso dire che sia di testa che di piede me la cavo».

Infine un pensiero anche per lo sfortunato Villanova: «Veramente queste cose sono difficili per lui. È un momento complicato per lui e la sua famiglia. Gli auguro il meglio e che possa recuperare al meglio e io gli cerco di dargli forza da qui»

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