Uno scandalo! Si parla tanto di stadi sicuri, tessera del tifoso, modello inglese e poi si permette che uno striscione che offende la memoria dei morti dell’Heysel entri nello stadio più importante d’Italia, venga esposto davanti a 90.000 persone e venga ripreso dalle televisioni. Ci si aspettava quantomeno che le autorità avrebbero sanzionato pesantemente l’Inter e, invece, il giudice sportivo ha punito la società nerazzurra con appena 20.000 euro di multa. Uno scempio. Non è forse lei la diretta responsabile di ciò che i suoi tifosi portano all’interno dello stadio? e non sono loro che dovrebbero sincerarsi preventivamente dei contenuti degli striscioni? A cosa servono le norme se poi basta pagare una multa per ripulirsi?

Ricordiamo che per i deprecabili cori contro Balotelli, la Juve giocò contro il Lecce a porte chiuse. La differenza sta forse nel fatto che tutti i giornali erano pronti a registrare i beceri cori della nostra curva mentre adesso nessuno ha messo in risalto l’episodio dello striscione. Siamo stufi di sentir nominare una domenica si e una domenica no i morti di Bruxelles. A Firenze ormai è diventato un classico con cori e addirittura maglie celebrative, contro l’Inter la stessa cosa e anche i veronesi hanno inventato un coro che riprendendo una famosa canzone di Jovanotti sostituiscono il bing bang con l’Heysel. Quando qualcuno interverrà seriamente?

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