Ufficiale: non si gioca la prima di campionato!

Damiano Tommasi, Presidente dell'Aic

La Lega di serie A dice no alla proposta di contratto ponte avanzata dal presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, per scongiurare lo sciopero nella prima giornata di campionato. Il presidente Beretta lo sta comunicando a quelllo della Figc, Giancarlo Abete, ed a Tommasi. “Non si capisce perchè – dice all’ANSA Beretta – dovremmo firmare un accordo ponte che ricalca quello ipotizzato all’origine della vertenza da Campana”. Tommasi: “La Lega è un anno e mezzo che dice no a prescindere e lo ha fatto pure oggi. Io ho offerto un’apertura in extremis e mi sono beccato anche i rimproveri di qualche calciatore”. Quindi lo sciopero ci sarà. La serie A non parte in questo fine settimana.

la nota dei calciatori sullo sciopero — “Preso atto della mancata sottoscrizione dell’Accordo Collettivo – si legge nella nota dell’Aic – da parte della Lnpa, l’Assocalciatori comunica che i calciatori di serie A non scenderanno in campo in occasione delle gare programmate per la 1ª giornata di andata del campionato 2011-2012 nei giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto 2011″.

l’allarme di abete — “L’ipotesi di uno sciopero a oltranza è uno dei problemi che si pone” ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. Che avverte: “Permane il rischio pensando alle gare successive”. “C’è amarezza – aggiunge Abete – perché c’erano tutte le condizioni affinché questo non avvenisse. È assolutamente incomprensibile il fatto che non si sia arrivati alla firma dell’accordo collettivo per situazioni collegate all’ipotetico contributo di solidarietà e all’articolo sette sugli allenamenti differenziati”.

beretta duro — “Quella dell’Aic era una proposta fatta per farsi dire di no, mi pare abbastanza evidente”. Così il presidente della Lega, Maurizio Beretta. “Hanno riproposto il vecchio contratto firmato dall’Aic e dal presidente Campana. Quindi mesi di lavoro sull’articolo 7 e sulla questione centrale del contributo di solidarietà, cancellati con un colpo di spugna, sarebbe stato un enorme passo indietro. Quella dell’Aic era una proposta di immagine, tattica, ma per farsi dire di no”.

moratti non ci sta — “Lo sciopero dei calciatori? Peccato, è un errore” ha commentato il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, intercettato dai giornalisti sotto la sede della Saras. Il numero uno interista non ha poi voluto commentare l’attuale situazione di mercato della sua squadra.

cellino contro beretta — “La responsabilitá è di Beretta, si è dimostrato un presidente incapace. Ha gestito la situazione con superficialità” sostiene Massimo Cellino, presidente del Cagliari. “Non riconosco più Beretta come mio presidente. Ho chiesto di mettere a verbale quello che ha detto in Lega e ne risponderà. Lui fa altri lavori: se deve gestire la Lega in questo modo, è meglio che se ne vada a casa. Non è stato in grado di fornire le informazioni in modo corretto”.

l’amarezza del governo — “Agli occhi degli italiani lo stop della prima giornata rappresenterebbe lo sciopero più anomalo della storia del Paese”. Lo sottollinea Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega allo Sport. “È necessario abbandonare i personalismi e alcuni toni oggettivamente inaccettabili”, aggiunge Crimi in una nota.

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