La Juve di Conte regala un tempo al Napoli, va sotto ma reagisce nel secondo tempo e pareggia 3-3 con grande cuore e grinta. Un punto che vale oro al San Paolo.

L’assenza di Marchisio pesa moltissimo e Conte decide di tornare 4-2-4 inserendo Estigarribia al posto del centrocampista di Chieri. La Juventus parte fortissimo nei primi 6/7 minuti e cerca di imporre il proprio gioco ma alla prima discesa di Lavezzi Pirlo commette un netto quanto ingenuo fallo sull’argentino ed è penalty per il Napoli già al 12′. Hamsik insacca ma l’arbitro fa ripetere. Stavolta lo slovacco calcia alle stelle e il risultato non cambia. La Juve però piano piano sparisce e soffre terribilmente il pressing altissimo e asfissiante degli 11 di Mazarri. Pirlo e Vidal non reggono e i bianconeri sono schiacciati nella propria metà campo. Al 22′, il Napoli passa: su un calcio di punizione dalla destra, sponda di un giocatore partenopeo e Hamsik da 2 passi insacca di testa. Il match si fa difficilissimo e si incattivisce parecchio. L’arbitro non sembra tenerla in pugno e ammonisce a destra e a manca. Al 40′ raddoppio del Napoli: Pirlo perde un contrasto al limite dell’area che finisce sui piedi di Pandev che un preciso diagonale fa 2-0. A fine primo tempo una sola squadra in campo.

Nella ripresa arriva ciò che serve: il gol. Al 3′ grande palla filtrante di Vidal per Matri che da posizione favorevole accorcia. E’ un’altra Juve e prende possesso della metà campo avversaria. Al 23′ altro patatrack. La difesa dorme e su un cross di Maggio Pandev insacca e 3-1 e tutti a casa. La Juve però non molla mai: dopo 3 minuti, cross dalla destra, Matri prolunga e Estigarribia anticipa De Sanctis e accorcia. La partita adesso è bella e il Napoli sente la pressione della Juve. Al 35 arriva il pari: Simone Pepe penetra centralmente, vince un rimpallo, si presenta davanti a De Sanctis e lo batte con un piattone! San Paolo gelato: 3-3!

Il resto del match non ha molto da dire ma va benissimo così!

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