Juve, è festa a Novara.

538566_419846878042547_171522852874952_1639782_1487253469_n

E’ una giornata speciale al Silvio Piola. Una giornata che parla bianconero ancor prima del calcio d’inizio. In tribuna ci sono Michel Platini e Giampiero Boniperti, che da queste parti hanno le loro radici. In campo, Del Piero riceve il premio Fair Play, assegnato dal Novara, prima di ogni gara casalinga, al giocatore avversario che più si è distinto in carriera per professionalità e valori morali. Boniperti, Platini, Del Piero: i tre uomini che più di tutti hanno reso la Juve una leggenda sono insieme, nello stesso stadio e nello stesso giorno in cui, due anni fa, John Elkann annunciava che Andrea Agnelli sarebbe divenuto Presidente della Juventus.

La partita non ha storia e non si pensi solo a un Novara arrendevole: gli uomini di Conte attaccano dall’inizio, ancorati al 3-5-2 ormai collaudato però con interpreti a sorpresa: oltre a Lichtsteiner esterno destro – la staffetta con Caceres è prevista – giocano Giaccherini al posto di De Ceglie e Borriello centravanti accanto a Vucinic. Dall’altra parte, Tesser modella il 4-3-2-1, con Mazzarani, preferito a Mascara, e Rigoni alle spalle di Caracciolo. Il primo gol al 17′, con Vucinic che manda all’incrocio un sinistro magico su punizione di Pirlo, poi raddoppia Borriello su cross dello scatenato (e troppo libero, in verità) Giaccherini. Nella ripresa, Vidal e ancora Vucinic, approfittamdo di due ribattute di Fontana, trasformano la vittoria in trionfo. Per la Juve, applaudita da Platini e Boniperti, anche un palo di Pirlo nel finale, mentre il Novara, in novanta minuti, sveglia Buffon due sole volte, con Mazzarani e Pesce.

Be Sociable, Share!
Both comments and pings are currently closed.

Comments are closed.