Herta Berlino – Juventus 0-2. Ci pensano Krasic e Matri

matri krasic

La Juve passa 2-0  a Berlino, nel primo assaggio d’Europa di quest’estate. A Berlino, i bianconeri se la vedono con l’Herta, glorioso club tedesco retrocesso in Zweite Bundesliga lo scorso anno, ma già attrezzato per risalire nella massima divisione.

La squadra arriva in Germania ancora priva dei Nazionali, a Vinovo per proseguire la preparazione, di Ziegler e di Vucinic, fermati rispettivamente da gastroenterite e affaticamento muscolare. Conte schiera allora un classico 4-4-2, con Lucio e Masi coppia centrale di difesa, Padoin e Asamoah sulle fasce, Marrone in cabina di regia a fianco di Vidal e Matri e Quagliarella coppia d’attacco.

Parte meglio l’Herta, più avanti come condizione, visto che già il 3 agosto farà il suo esordio in campionato, e al 9’ Allagui gira bene di testa, trovando il volo di Storari che devia in angolo.

La pressione dei tedeschi è costante, ma la qualità dei bianconeri paga una posta più alta. Così al primo affondo, gli uomini di Conte passano:  al 20’ Vidal riceve nella propria metà campo, conduce il contropiede e serve Matri che scatta in posizione regolare, vede lo spiraglio tra Burchert e il primo palo e manda in rete con un preciso rasoterra.

L’Herta risponde con un velenoso destro di Beichler, sul quale Storari è ancora una volta reattivo. Al 32’ il portiere bianconero giudica fuori un cross di Ndjeng dalla destra, ma il pallone si abbassa improvvisamente e serve la traversa per evitare il pareggio.

I bianconeri cercano di allargare il gioco sulle fasce, ma i cross di Matri e Untersee, entrato al posto di De Ceglie, non trovano assistenza in area.

La ripresa inizia con l’esperimento Marrone al centro della difesa, al posto di Lucio, mentre Luhukay cambia praticamente mezza squadra, imbottendola di attaccanti. La mossa del tecnico dell’Herta potrebbe venire premiata ben presto, ma Storari è ancora attento su Ben-Hatira, che per due volte si rende pericoloso poco dopo il 10’.

Al 18’ Conte manda in campo Milos Krasic al posto di Quagliarella e lo schiera in avanti, al fianco di Boakye. La velocità dell’inedita copia d’attacco permette ai bianconeri di giocare di rimessa e proprio una ripartenza del serbo frutta un interessante calcio di punizione, non sfruttato da Vidal.

I ritmi si fanno più lenti con il passare dei minuti e la Juve, imbottita di giovani, contiene  i tentativi dei tedeschi,  pericolosi al 35’ con il colpo di testa di Ben Sahar, respinto dal palo, ma mai realmente incisivi. Ben più ficcante la manovra dei bianconeri che porta al raddoppio di Krasic. Il serbo, proprio all’ultimo secondo, conclude una veloce verticalizzazione e da fuori area, piazza il destro e chiude la partita.

Finisce 2-0 e la Juve inaugura con una vittoria il tris di amichevoli internazionali che dopo Berlino la porterà a Ginevra, contro il Benfica, e a Salerno, per affrontare il Malaga.

HERTA BERLINO-JUVENTUS 0-1

RETI: Matri 20’ pt, Krasic 45’ st

HERTA BERLINO
Burchert (1’ st Sprint); Ndjeng (30’ st Bastians), Hubnik (44’ st Neumann), Brooks (44’ st Mukhtar) , Schulz (30’ st Morales); Beichler (1’ st Ramos), Niemeyer (1’ st Lustenberger), Kluge  (1’ st Ronny), Knoll (1’ st Ben-Sahar); Kachunga (1’ st Ben-Hatira), Allagui  (1’ st Wagner)
Allenatore: Luhukay

JUVENTUS
Storari; Lichtsteiner, Masi (24’ st Rugani), Lucio (1’ st Pazienza), De Ceglie (21’pt Untersee); Padoin, Vidal (36’ st Bouy), Marrone, Asamoah (30’ st Appelt); Matri (1’ st Boakye), Quagliarella (18’ st Krasic)
A disposizione:  Leali, Branescu
Allenatore: Conte

ARBITRO: Dankert
ASSISTENTI: Siebert, Seidel

 

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