In uno Juventus Stadium scarsamente popolato e con i bambini in Curva Sud (ancora qualche coro stonato contro il portiere avverarsio), va in scena il Carlitos Show con l’Apache bianconero che segna una magnifica tripletta e conduce la Juve ad una comoda vittoria.

Conte deve fare a meno di Pirlo e Marchisio ma trova un grandissimo Asamoah centrale di centrocampo  che non fa rimpiangere il torinese. Difesa ben salda che mantiene l’imbattibilità di Buffon e un Carlos Tevez in attacco che fa quello che un Llorente ancora in ombra non riesce a fare. Pronti via e la Juve va subito vicina al gol con un tiro di Tevez, risponde però il Sassuolo con Longhi che per poco non sorprende Buffon. Al 130 la prima svolta della gara: al termine di un’azione corale Vidal calcia verso la porta, Pegolo respinge non benissimo e Tevez è pronto come un falco a siglare l’1-0.

Non paga del vantaggio, la Juve attacca con aggressività e al 27′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova il gol del 2-0 con Peluso che di testa anticipa Antei e trafigge un incolpevole Pegolo. Passa poco è la Juve è ancora pericolosa con Tevez che calcia una bella punizione dal limite e con Asamoah che di testa sbaglia un gol già fatto.

Al 44′ è tris: Tevez approfitta di un errore della retroguardia neroverde e si invola verso la porta, salta Pegolo e fa un comodo 3-0. Nella ripresa ritmi più lenti e DE Ceglie entra al posto di Peluso. Al 67′ Isla confenziona un assist al bacio, Tevez ringrazia e sigla il 4-0 e tripletta personale. Conte decide di concedergli una standing ovation ed entra Fabio Quagliarella. Tranne un bel tiro del napoletano non succede più nulla e la Juve mette pressione a Roma e Napoli.

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