Ecco quanto riporta la Gazzetta dello Sport oggi sulla sua edizione online:
A destra il prato era abbastanza verde e la palla scivolava che era quasi un piacere. Dall’altro lato, invece, una palude di fango, oltretutto segnata da linee orizzontali, come piccoli canali. Strano, no? Il motivo, purtroppo, è simile a quello denunciato invano l’anno scorso dall’allenatore del Cluj, Andone, sempre in Champions: sotto una forte pioggia, nell’intervallo la parte in cui attaccavano i romeni non era stata pulita, mentre l’altra sì. Così il Cluj non era riuscito a sviluppare un’azione che fosse una ed era stato raggiunto sull’1-1. Ieri è successa una cosa simile: dopo il quarto d’ora finale del primo tempo, nell’intervallo sono entrati in gioco gli spalatori, una decina, ben istruiti sui loro compiti, su ordine del direttore generale Lutfi Aribogan. E hanno «trattato» a dovere la zona sinistra, rendendola di fatto impraticabile. In effetti le azioni della Juventus erano come ingolfate da quei canali – innaturali, evidente – nei quali la palla s’incastrava e si fermava spesso. Tutto più scorrevole per i padroni di casa.
Se la cosa fosse vera e avvalorabile con immagini televisive allora sarebbe giusto fare un esposto all’UEFA. Parliamo sempre male dell’Italia ma da noi una cosa così antisportiva non sarebbe mai avvenuta.