Conte: “Fallimento? Non dovevamo fare il triplete”

conte

Nella conferenza della vigilia di Juventus-Sassuolo, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti e si è trovato, tra le altre cose, a parlare della debacle di Istanbul. Inevitabile che le prime domande, anche un po’ banali, siano su come sta la squadra e cosa cercherà di fare dopo la sconfitta. Conte comincia così:

” Non è la prima volta che siamo caduti sul campo, anzi, quest’anno siamo caduti pure due volte consecutivamente ed è la prima volta nella mia gestione. Perché abbiamo perso contro Fiorentina e Real Madrid. Quindi non penso che ci siano ricette particolari. Chi fa il nostro sport sa che si può vincere e si può perdere, quindi dobbiamo essere preparati in ambedue i casi. Noi in due anni e mezzo abbiamo abituato bene a cadere poche volte, quindi dovremmo essere bravi a rialzarci anche questa volta”.

Alcuni giornalisti, probabilmente gongolanti, provano a dire la parola “fallimento” riguardo all’eliminazione dalla Champions e il mister non ci sta, rispondendo con un velo di ironia:

“Fallimento di cosa? Che non abbiamo vinto la Champions League? No, perché se come obiettivo stagionale avevamo di vincere la Champions League sicuramente è un fallimento. Poi che si poteva fare un percorso più lungo questo sicuramente però….oh forse sì, effettivamente l’avevo messo come obiettivo principale nostro quest’anno la vittoria della Champions League, effettivamente se ben ricordo dovevamo vincere la Champions League, e poi in ordine lo scudetto, poi la coppa Italia, avendo già vinto la Supercoppa. Effettivamente avevo parlato di triplete, si effettivamente sì”.

Riguardo alla partita contro il Sassuolo, conte ammonisce tutti:

“Non pensiamo a certe fesserie che sento dire…non pensiamo già all’Europa league, perchè ora conta il presente che sia chiama Sassuolo, che ha bloccato in casa le due più vicine concorrenti in classifica come Roma e Napoli, quindi dovremo fare attenzione, perché c’è il detto: “non c’è il due senza il tre”, quindi io faccio gli scongiuri da questo punto di vista, e noi dovremmo esser molto bravi a pensare subito al presente dimenticando il passato e non pensando al futuro e concentrandoci molto sul presente. Perché è una fase delicata del campionato e noi dovremmo esser bravi”.

 

 

 

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