Inter-Juventus: le parole di Conte del dopo-partita

Conte

Dopo la partita di San Siro terminata 1-1, Antonio Conte si è lasciato sfuggire le sue impressioni:

“L’Inter credo che possa ambire a fare un campionato di vertice, ed è stato confermato che la Juventus è una squadra tosta, dura da sconfiggere. Penso che questo sia uscito dalla partita”

Conte inoltre ricorda ai giornalisti una cosa che veniva ripetutamente contestata alla Juventus di due anni fa: “Ho visto che la mia Juve ha giocato un’ottima partita, su un campo difficile, contro un avversario forte, che può anche concentrarsi esclusivamente sul campionato, preparando al meglio tutte le gare. Noi, invece, domani torniamo in campo e martedì saremo di già in scena a Copenaghen”.

Continua l’allenatore bianconero, per quanto riguarda le fasi salienti della partita: “Siamo andati sotto di un gol; poi ho visto molta rabbia e una grande reazione: abbiamo pareggiato e potevamo fare anche il 2-1. Magari la prima parte del secondo tempo potevamo fare un po’ meglio; ma diversi giocatori venivano dagli impegni con le nazionali, alcuni anche molto stancanti”

Per quanto riguarda la sostituzione di Lichtsteiner, Conte risponde in modo molto deciso: “Lichtsteiner penso che abbia preso la prima ammonizione in maniera molto blanda, è stata un’ammonizione molto esagerata. Poi ha fatto un semplice fallo e giustamente i giocatori dell’Inter hanno pensato bene di creare una piccola comunella davanti all’arbitro per cercare di farlo espellere. Siccome ho fatto il calciatore e so che queste cose a livello psicologico influiscono sull’arbitro, allora ho pensato bene di sostituirlo”.

Una battuta sul centrocampo, sul paragone con i reparti delle big d’Europa: Sì, penso che il nostro centrocampo sia come di quello del Manchester United o del Real Madrid; spero solo che gli infortuni ci preservino, spero in Dio che me li mantenga tutti in buona forma e senza infortuni. Oggi era la prima di sei gare in un mese, cercheremo di fare ruotare tutti

Sulla questione riguardante invece la possibile perdita della vetta della classifica, invece, niente allarmismi: “Perdere la vetta della classifica è il male minore, perchè poi alla fine i conti bisogna farli alla fine. Quindi, noi siamo da tanto tempo lì in vetta alla classifica e già questo è un fatto straordinario. Sapevamo di avere un inizio di campionato molto molto difficile, siamo solo a tre partite e abbiamo giocato con Sampdoria in trasferta, la Lazio in casa, qui in casa con l’Inter, da qui alla settima ci aspettano ancora due gare con le squadre di Verona e poi il derby di Torino e il Milan. Sapevamo che era un’inizio molto difficile e duro, però sappiamo anche che la squadra sta rispondendo bene. C’è da lavorare, da migliorare la condizione fisica che ancora può essere migliorabile”

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