Conte: “La partenza è ok, ma il nemico si nasconde dappertutto”

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Nel pomeriggio Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa e ha sfoderato nuove frecciate ai giornalisti e all’ambiente calcistico italiano in generale. A chi gli chiede subito quali possono essere le cause dei problemi evidenziati nelle ultime prestazioni, Conte risponde così:

“Io penso che siano stati fatti due anni entusiasmanti sotto tutti i punti di vista e che si sia iniziato un terzo anno in cui possiamo entusiasmare ancora. Questo lo penso, così come non sono assolutamente sorpreso dal fatto che si cerchi in tutti i modi di destabilizzare un pochettino la situazione, tutto l’ambiente, queste sono cose prevedibili, anzi facilmente prevedibili da parte mia, visto che un mese e mezzo fa avevo parlato di grandi difficoltà quest’anno e nelle difficoltà quest’anno c’era anche questo tipo di situazione. Anche perchè non dimentichiamo che l’anno scorso, come quest’anno, ha avuto una partenza tra le migliori in assoluto, vincendo cinque partite e un pareggio. Anche l’anno scorso abbiamo fatto cinque partite e un pareggio, eppure sembra che si siano perse tre partite. Ma questo è il nemico, è il nemico che si nasconde dappertutto, e noi lo dobbiamo sapere. Ma ripeto, è una situazione talmente prevedibile che io qui penso di essere l’unico a non essere sorpreso da tutto questo. Siamo molto sereni, dobbiamo essere sereni perchè stiamo lavorando, stiamo lavorando tanto e quando si lavora e si lavora tanto, non si ha niente da recriminare. Poi si può vincere, si può perdere, si può pareggiare, questo è il calcio, non è che c’è un obbligo assoluto che bisogna assolutamente vincere.

Continua Conte sul paragone tra gli avvii dell’anno scorso e di quest’anno: “L’anno scorso, nel primo periodo, noi ottenemmo delle vittorie veramente molto molto fortunate, vincemmo la partita col Genoa, penso una partita disastrosa sotto tutti i punti di vista; la vincendo con le unghie, tirando i capelli; vincemmo la partita col Siena che meritavamo di perdere, assolutamente: io ricordo che sull’1-1, Rosina, a due passi, su un cross, fece cilecca e noi vincemmo la partita a conque minuti dalla fine con Marchisio. Anche l’anno scorso, il percorso non è stato un percorso semplice. Tante cose che ho ascoltato l’anno scorso, le risento anche quest’anno  e mi viene da sorridere”.

Sulla partita di domani contro il Milan, infine, le seguenti considerazioni:

Io penso che il Milan in questi due anni abbia avuto la sfortuna di incontrare una grande Juventus, altrimenti avrebbe vinto ancora in Italia. Questo penso che sia il maggior problema che c’è stato. C’è stata una grande Juventus per due anni, che ha dominato in Italia e infatti la statistica dice che il Milan negli ultimi tre anni ha fatto punti quanto la Juventus. C’è stato anche un anno in cui io non c’ero. A dimostrazione che il Milan è sempre il Milan, è una grandissima squadra, è una squadra che lotta per vincere, che nasce per vincere, io ascolto i loro calciatori e tutti parlano di Scudetto. Loro ci credono, non si sentono assolutamente inferiori a nessuno ed è giusto che sia così. Loro credono nello Scudetto, io li ho messi tra le favorite, quindi bisognerà fare attenzione perchè domani è un match tra due squadre che comunque ambiscono ad essere protagoniste alla vittoria finale”.

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